Il sostegno psicologico è un tipo di intervento che si attiva in risposta ad una “urgenza emotiva” che può riguardare problemi affettivi, relazionali e sociali. L’obiettivo è aiutare la persona ad attraversare e superare un momento di difficoltà, a confrontarsi con una nuova situazione, ad accettare una condizione che non può essere modificata, a favorire l’esplicitazione di un disagio, a diventare più consapevole delle proprie emozioni, dei propri pensieri e comportamenti. Gli strumenti di cui lo psicologo si avvale in questo tipo di intervento sono prevalentemente l’ascolto, l’empatia, la parola e la relazione terapeutica stessa. È un tipo di intervento che non ha un numero prestabilito di incontri, ma la cui durata è comunque limitata nel tempo.
Alessia Siragusa - Psicologa e Psicoterapeuta
Il mio lavoro come psicologa e psicoterapeuta è indirizzato a persone adulte, gruppi ed organizzazioni lavorative, principali destinatari dei miei interventi.

Aree di Intervento
Disagio psichico relativo alla sfera personale ed interpersonale
- Ansia (ad es. attacchi di panico o disturbo d’ansia generalizzato, …)
- Traumi psicologici (lutti, diagnosi mediche infauste, indicenti stradali, incidenti sul lavoro, abbandoni, separazioni, abusi, maltrattamenti, …)
- Disturbi funzionali o da somatizzazione di un disagio psichico (colon irritabile, tachicardia, cefalea tensiva, insonnia, …)
- Sostegno alla gestione del dolore cronico (fibromialgia, endometriosi, …)
- Autostima
- Difficoltà relazionali
- Comunicazione
Rilassamento e Gestione dello stress
- Rilassamento e Gestione dello stress, attraverso l’impiego di tecniche di rilassamento come il training autogeno.
Gestione del cambiamento e Problem solving
- Momenti di crisi o difficoltà di vita
- Risoluzione di un problema circostanziato e/o presa di decisione in un arco di tempo limitato
Sviluppo personale e di carriera
- Percorsi di autoconsapevolezza ed autosviluppo finalizzati a valorizzare le proprie risorse personali
- Personal branding
Stress lavorativo
- Burnout (personale sanitario e non)
- Trauma vicario (personale sanitario)
- Stress traumatico secondario (personale sanitario)
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
- Formazione aziendale
- Ricerca e Selezione del personale
- Benessere organizzativo e stress lavoro-correlato
- Supervisione per operatori di servizi alla persona
Attività
Le modalità attraverso cui svolgo il mio lavoro possono assumere la forma di una delle seguenti attività.

Sostegno psicologico

Consulenza psicologica
La consulenza psicologica è un tipo di intervento dalla durata breve (8 – 16 incontri) che procede secondo un piano di lavoro ben definito. L’obiettivo è fare chiarezza su un problema o una necessità portati dalla persona, comprenderne il funzionamento ed individuare la soluzione o le soluzioni praticabili valorizzando al massimo le risorse personali. Nel caso della consulenza psicologica, dunque, il lavoro di approfondimento rimane circoscritto al problema o alla necessità riferiti dalla persona, non coinvolgendo aspetti più profondi del sé.

Psicoterapia individuale
La psicoterapia individuale è quel processo terapeutico che, a partire dal funzionamento psicologico della singola persona, dagli aspetti della sua personalità e dall’analisi delle sue modalità di pensiero e dei suoi stili comportamentali porta all’individuazione di obiettivi terapeutici concordati. Presuppone una “richiesta d’aiuto” che può riguardare la sfera esistenziale (traumi, lutti, separazioni, perdita del lavoro, …) o un disturbo psicologico (disturbi d’ansia come fobie o attacchi di panico, disturbi dell’umore, dipendenze affettive, …). In termini generici, la psicoterapia individuale consente di migliorare la qualità di vita di una persona, di risolvere sintomi invalidanti, di adottare schemi di pensiero e modelli di comportamento funzionali al benessere individuale, di sviluppare risorse quali resilienza ed autoefficacia. Per ottenere ciò, e dunque assolvere ad un mandato di “cura”, il terapeuta individuerà gli strumenti e le modalità migliori tenendo conto della propria formazione, delle caratteristiche personali del cliente, della sua specifica richiesta e del contesto di riferimento. La prospettiva temporale di questo intervento è sicuramente più estesa (da alcuni mesi ad alcuni anni).

Psicoterapia di gruppo
La psicoterapia di gruppo è un processo terapeutico al quale partecipano più persone contemporaneamente. I gruppi terapeutici possono essere centrati su un problema o un sintomo specifico, come ad esempio lutti, separazioni, dipendenze affettive, fobia sociale, oppure affrontare aspetti più generici, come ad esempio il miglioramento di abilità sociali. I gruppi possono essere costituiti da persone che si conoscono tra loro, come nel caso di gruppi di lavoro che si confrontano su una tematica specifica, oppure da persone che non si conoscono ma che condividono la stessa difficoltà. Il valore aggiunto della psicoterapia di gruppo risiede proprio nell’aspetto relazionale e nell’interazione che si crea tra i vari membri del gruppo, tra i quali si generano delle dinamiche tipiche dal forte valore terapeutico non presenti nella psicoterapia individuale.

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni
La psicologia del lavoro e delle organizzazioni è l’ambito della psicologia che studia gli aspetti psicologici (cognitivi, emotivi e comportamentali) connessi all’attività lavorativa e ai contesti organizzativi. Vengono prese in esame da una parte le varie sfaccettature dell’esperienza lavorativa che riguardano le persone nel loro contesto lavorativo e nel rapporto con il proprio lavoro (ad esempio valutazione delle condizioni ottimali per l’esecuzione dei compiti, motivazione, soddisfazione, processi cognitivi ed emotivi coinvolti nelle prestazioni e nelle relazioni di lavoro, ruolo lavorativo, …), dall’altra gli aspetti connessi con l’appartenenza ad un gruppo di lavoro con tutte le dinamiche tipiche che ne discendono (ad esempio produttività, meccanismi di influenza sociale, cooperazione e conflitto, leadership, cultura e clima, benessere/disagio organizzativo, sicurezza sul posto di lavoro, …). La comprensione e lo studio di questi aspetti presuppone un approccio sistemico che considera contemporaneamente tre livelli di analisi: individuale (relativo al singolo individuo rispetto al suo lavoro e al contesto lavorativo), di gruppo (relativo alle relazioni e al gruppo di lavoro di cui la persona fa parte), organizzativo (riferito all’intero contesto lavorativo inteso come sistema sociale). Anche l’area relativa alla gestione delle persone nelle organizzazioni lavorative (selezione, formazione e sviluppo del personale, orientamento professionale, consulenza di carriera, sistemi di incentivazione del personale, …) fa parte di questo ambito della psicologia, ecco perché si parla di Psicologia del lavoro, delle organizzazioni e delle risorse umane.

Training autogeno e Rilassamento
Ideato agli inizi del ’900 dal medico neurofisiologo e psicoterapeuta Johannes H. Schultz, il training autogeno è una tra le più note ed efficaci tecniche di rilassamento. Come dice il suo nome si tratta di un allenamento realizzato attraverso degli esercizi regolari, finalizzati ad ottenere uno stato di calma psichica e di rilassamento muscolare, ed è autogeno, nel senso che la persona impara ad “auto-indursi” tale stato.
Il training autogeno cerca dunque di auto-indurre, mediante la ripetizione mentale di alcune formule o immagini, la stimolazione di un’area del cervello deputata all’attivazione del sistema parasimpatico, con conseguenti fenomeni caratteristici dello stato di rilassamento quali la riduzione del ritmo cardiaco, della frequenza respiratoria e del tono muscolare. Da apprendere individualmente, o in piccoli gruppi, l’obiettivo è fare in modo che questa tecnica diventi parte del bagaglio di strategie che la persona può utilizzare autonomamente per ridurre la tensione e lo
stress, migliorare la tolleranza al dolore fisico, gestire alcuni disturbi funzionali evitando o riducendo il ricorso ai farmaci (ad es. colon irritabile, cefalea, tachicardia, insonnia, …), migliorare le prestazioni fisiche e mentali grazie ad una ritrovata concentrazione.
Per gestire e ridurre lo stress è possibile ricorrere anche ad altre modalità basate ad esempio sulla respirazione, sulla visualizzazione, o ispirate alla mindfulness.